Operatori del Riuso: parte il corso l'11 novembre
Parte ufficialmente mercoledì 11 novembre a Mestre il corso per diventare Operatori del Riuso, finanziato dalla Regione Veneto attraverso il fondo Garanzia Giovani e promosso da Formaset, Leotron, Rete ONU e Università di Verona. Si tratta di un'occasione unica, il primo riconoscimento in Italia e in Europa per specializzarsi e trovare lavoro in un settore in costante espansione, quello dell'usato.
Un'opportunità assegnata a 16 ragazzi, tra i 18 e i 29 anni, che tra pochi giorni saranno in aula per iniziare il corso Operatori del Riuso con la parte formativa: 160 ore con un team di esperti per imparare i principali aspetti di gestione di un negozio dell'usato.
Dalla conoscenza degli oggetti e dei software più evoluti alle nozioni di sociologia, marketing e comunicazione, l'offerta formativa è davvero ampia e sarà molto utile ai giovani per imparare a promuovere al meglio la propria attività attraverso i canali giusti.
Nello specifico le 160 ore a disposizione verranno suddivise equamente per trattare i seguenti temi:
-
Operare nel mercato e nel settore dell'usato in conto terzi
-
Posizionare, promuovere e comunicare la propria attività nel settore dell'usato
-
Organizzare e gestire un negozio dell'usato
-
Ottimizzare la gestione di un negozio dell'usato costruendo reti d'impresa
"L'obiettivo del corso è quello di creare una nuova figura professionale, un imprenditore dell'usato mai certificato prima d'ora – racconta Silvia Signoretti, che insegnerà ai ragazzi i principali elementi di marketing del prodotto usato – Lavorare in un negozio di seconda mano vuol dire avere molteplici capacità, è necessario infatti saper valutare la merce, rapportarsi alla vendita, conoscere il tipo di consumo odierno, le caratteristiche principali degli oggetti usati e anche riuscire a sfruttare i social media per promuoversi. Avere queste competenze e saperle trasmettere ai clienti non è facile, ecco perché un corso di questo tipo è fondamentale per imparare un lavoro unico nel suo genere".
Le ore di formazione in aula saranno solo il primo passo del percorso previsto per diventare Operatori del Riuso, i ragazzi avranno poi la possibilità di fare 640 ore di stage in un negozio dell'usato fra cui anche Mercatopoli e Baby Bazar, per mettere in pratica ciò che hanno appreso in classe e fare un'esperienza diretta che arricchirà ulteriormente il loro bagaglio professionale.
"La regione Veneto, nel promuovere un corso professionalizzante nel nostro settore - afferma Alessandro Giuliani, direttore generale di Leotron - ha scelto di supportare l'istituzione di una figura professionale che attualmente non è normata. Non esiste un codice Atecofin specifico per gli operatori dell'usato in conto terzi e non ci viene riconosciuta la valenza ambientale del nostro lavoro, pur operando nel settore della prevenzione dei rifiuti. Basti pensare che a livello di Tari spesso siamo considerati produttori di rifiuti alla pari di un esercizio commerciale e dobbiamo riconoscere all'erario il 22% di Iva. In pratica pur con un giro d'affari di centinaia di milioni di Euro, non abbiamo una precisa identità giuridica e fiscale. La mia speranza è che questo riconoscimento possa essere un'ulteriore spinta all'azione politica nazionale che stiamo portando avanti in seno a Rete Onu."
Data l'alta richiesta di partecipazione, ci sono alcune probabilità che cominci una versione del corso dedicata agli over 30, per dare la possibilità anche ai più grandi di specializzarsi in un lavoro che sta rivoluzionando il mercato dei consumi.
Perché scegliere il settore dell'usato? Quali sono le difficoltà, le soddisfazioni e le gioie di un impiego in questo campo? Ecco alcuni consigli utili da chi ha fatto dell'usato il proprio lavoro.
Katia, San Giovanni Persiceto
Difronte alla domanda, cosa significhi per me lavorare in un negozio dell'usato, ho avuto un attimo di esitazione, non perché ci sia poco da dire, ma esattamente per il suo contrario.
In questi tre anni di attività ho realizzato che tutti i giorni sono una sfida e sono fatti di crescita lavorativa, forse di più rispetto ad altri tipi di attività: ogni giorno entriamo in contatto e tocchiamo con mano oggetti sempre diversi, a volte talmente vecchi che ci arrivano da un passato del quale noi non facevamo nemmeno parte e nei nostri negozi tornano a vivere.
Questo mi porta a dire che una delle caratteristiche essenziali per affrontare un percorso lavorativo in un negozio dell'usato è la curiosità, senza la quale ci sono poche prospettive di successo.
Il tasto più delicato di tutto il nostro sistema è il cliente. Sempre più spesso si parla di creare empatia con lui, di trovare il giusto equilibrio per entrarci in contatto e questa senz'altro è la parte più difficile e delicata del nostro lavoro.
Intanto il periodo economico nel quale viviamo non ci semplifica le cose, poi abbiamo difronte clienti sempre diversi e sempre più esigenti; altre volte sono più confusi e vanno indirizzati. Il lato positivo e negativo al tempo stesso sta proprio nella grande diversità dei clienti che entrano in negozio, e lì sta la nostra capacità di metterci continuamente in gioco, di avere la grinta giusta, di porci con un atteggiamento positivo e di saperlo ascoltare. Mi rendo conto che riuscire a mettere in pratica tutto e mostrarsi sempre sorridenti non è facile e immediato, però è necessario per riuscire a far fronte alle diverse situazioni.
Ultimo punto che vorrei considerare è senza dubbio il lavoro di squadra che lega un po' tutto insieme. Anche queste due righe che sto scrivendo nascono da un veloce confronto che ho voluto fare con i miei colleghi in negozio.
Ognuno ha portato le sue impressioni, le sue esperienze e alla fine delle nostre chiacchiere eravamo tutti d'accordo: per lavorare nel nostro punto vendita bisogna avere grinta, entusiasmo e voglia di imparare, se poi alcuni di noi sono più ferrati su determinati argomenti ancora meglio, possono essere messi a disposizione di tutti.
Gestire e organizzare noi stessi, i clienti e le persone con cui si lavora quotidianamente non è facile, nulla è lasciato al caso, anche se alle volte sembra di essere nel far west, ma con l'aiuto di tutti alla fine ci si può riuscire.