Blocco social negozi dell’usato: cause e soluzioni
Negli ultimi mesi, alcuni negozi dell’usato in conto terzi appartenenti al franchising BABYBAZAR si sono trovati di fronte a problematiche rilevanti con la gestione dei propri profili Instagram. In seguito alla pubblicazione di contenuti che citavano specifici marchi di moda, Meta ha applicato restrizioni crescenti: dalla cancellazione di stories al blocco di funzioni chiave come dirette e post in collaborazione, fino al blocco completo degli account. Dopo settimane di interventi e dialoghi con le aziende coinvolte, questi profili sono stati finalmente sbloccati. Vediamo nel dettaglio cosa è successo, come la casa madre Leotron è intervenuta e quali insegnamenti possiamo trarre da questa vicenda.
I motivi dei blocchi di Instagram
Le restrizioni e i blocchi imposti da Meta ai profili BABYBAZAR derivavano da segnalazioni ricevute da parte dei brand di moda. Queste aziende avevano erroneamente segnalato come "contraffatti" alcuni annunci di articoli usati autentici pubblicati dai negozi in conto vendita del franchising. Le segnalazioni, seppur ingiustificate dal punto di vista legale, hanno causato la perdita di funzioni essenziali alla gestione efficace dei social network, limitando gravemente l'operatività quotidiana dei negozi.
Uno sguardo alla situazione legale
Come franchisor, Leotron è intervenuta inviando una comunicazione ufficiale ai brand coinvolti per chiarire la legalità e correttezza delle attività svolte dai propri affiliati. L’intervento ha trovato fondamento in solidi principi giuridici:
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Esaurimento dei diritti sui marchi: un marchio perde il diritto di impedire ulteriori rivendite una volta che il prodotto è stato legalmente venduto nello Spazio Economico Europeo (causa C-337/95, Parfums Christian Dior SA vs Evora BV);
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Diritto di pubblicizzare beni legalmente rivenduti: è riconosciuto dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea che i rivenditori possano utilizzare il marchio per descrivere beni autentici in rivendita, senza creare fraintendimenti su collegamenti commerciali inesistenti (causa C-63/97, BMW vs Deenik);
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Restrizioni ingiustificate al commercio legittimo: segnalare erroneamente prodotti autentici come contraffatti rappresenta un ingiusto ostacolo al commercio legittimo e crea danni significativi alle piccole imprese.
L'attività dei negozi dell'usato in conto terzi si basa esclusivamente sulla vendita di beni autentici di seconda mano per conto di privati. Ogni annuncio pubblicato deve indicare chiaramente che i prodotti sono usati, originali e in vendita attraverso il sistema del conto vendita, nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti.
Perché il franchising conviene? L'unione fa la forza
La risoluzione positiva della vicenda sottolinea chiaramente i benefici derivanti dall’adesione a una rete di franchising. Se i negozi fossero stati isolati, difficilmente avrebbero avuto la forza e le risorse necessarie per far fronte alle contestazioni e riottenere l'accesso ai profili Instagram.
L'appartenenza a una rete organizzata e supportata da un'azienda madre ha permesso una risposta efficace e rapida, evidenziando quali sono i vantaggi del franchising:
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Maggiore tutela e forza contrattuale;
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Supporto legale e amministrativo specializzato;
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Continuità operativa anche in situazioni critiche.
L'importanza di avere canali di comunicazione proprietari
Un'altra lezione tratta da questa vicenda è l'importanza di diversificare i canali di comunicazione. I negozi BABYBAZAR che hanno mantenuto un contatto diretto con clienti e follower attraverso strumenti proprietari (sito web, newsletter, SMS, ecc.) hanno continuato a comunicare efficacemente anche durante il blocco imposto da Meta.
Investire esclusivamente in piattaforme di terze parti, che non sono sotto il diretto controllo delle attività, può esporre a rischi significativi. È fondamentale quindi bilanciare l'investimento nei social media con la creazione e manutenzione di canali autonomi.
Riflessioni per il settore del riuso
La vicenda appena analizzata offre importanti spunti di riflessione per chi opera nel settore del riuso. La capacità di gestire autonomamente i propri canali di comunicazione e il supporto garantito dall'appartenenza a reti strutturate rappresentano elementi chiave per affrontare situazioni critiche e salvaguardare la continuità aziendale. Così come la conoscenza approfondita della normativa in materia.
Esperienze come quelle dei negozi Mercatopoli e BABYBAZAR mostrano l'importanza di una rete capace di offrire supporto e tutela in un settore complesso e a volte contrastato.
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