33 anni: la storia di Leotron
Negli ultimi anni abbiamo raggiunto la consapevolezza di ciò che è lo scopo di Leotron e l’abbiamo voluto riassumere in una purpose:
Migliorare la percezione del mondo dell'usato come alternativa sostenibile e smart, creando attività economiche locali che si ispirino al mondo del retail. Dimostrare che è possibile fare impresa in modo etico e leale, impegnandosi a far crescere le persone sia a livello personale che a livello professionale.
Questa frase contiene tre concetti che hanno radici molto profonde.
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Il primo è quello di migliorare la percezione del mondo dell'usato come alternativa sostenibile e smart, creando attività economiche locali che si ispirino al mondo del retail.
Nel 1988 non avevamo idea che il nostro business si sarebbe evoluto nel settore dell’usato perché l’azienda nacque inizialmente come produttrice di software personalizzati in ambito gestionale. Tutto cambiò quando nel 1992, un commercialista ci mise in contatto con un imprenditore che voleva avviare un mercatino dell’usato con oggetti in conto vendita da privati: realizzammo così il software per gestire questa attività, trasformando un’idea in un progetto reale e tangibile il quale diede il via ad un nuovo ed entusiasmante mercato.
La collaborazione con questa azienda durò fino al 1999 e dopo un paio di anni di preparazione, nel 2001, lanciammo un software nuovo completamente rivisto, disegnato sulla base della nostra esperienza tecnica. Negli anni successivi, ideammo anche i network in franchising di Mercatopoli e Baby Bazar capendo sempre più che era necessario migliorare il sistema di business e innovare: il mercato dell’usato infatti, era considerato un mercato di necessità, vicino alle aree di percezione del rifiuto e della povertà. Nel 2015 avviammo quindi un progetto con l’università di Verona e il dipartimento di Economia guidato dal prof. Domenico Secondulfo, con l’obiettivo di analizzare attraverso indagini qualitative e quantitative, il percepito di un oggetto usato per capire come scardinarlo. Ne nacque una mappa di percezione che risulta essere ancora oggi, molto utile per orientare le nostre scelte legate al mercato dell’usato e per aiutarci nella nostra direzione.
La scelta di cambiare drasticamente le regole del gioco avvenne però nel 2018, ecco perchè.
Ci rendemmo conto che il mercatino dell’usato era caratterizzato da una “regola” molto particolare. Gli articoli venivano esposti con un’etichetta dove veniva riportata la data di carico in quanto, oltre un certo numero di giorni di esposizione, venivano applicati degli sconti. Questo sistema, per quanto consolidato e utilizzato dalla quasi totalità dei mercatini dell'usato, era ed è per noi tutt’oggi profondamente sbagliato per questi motivi:
Prima di tutto perché gli sconti venivano applicati solo in base ai tempi di esposizione degli articoli e non in base alla tipologia di cliente. In secondo luogo perché il sistema degli sconti era stato pensato per fare leva sulla scarsità e quindi sull’unicità dell’articolo. L’aumento dell’offerta disponibile, in termini di numeri di mercatini e di opportunità online, aveva di fatto depotenziato questa leva e nella maggior parte dei casi il cliente attendeva la scadenza dell’esposizione per poter acquistare l’oggetto ad un prezzo più basso, anche con il rischio di perderlo. Terzo elemento riguardava la penalizzazione dei venditori i quali rappresentano i principali attori di questo business. Lo sconto incideva ovviamente sul prezzo di vendita e visto che il sistema è di tipo provvigionale, uno sconto influiva direttamente sul rimborso effettuato al venditore. Se ad esempio un oggetto in vendita a 100€ (per il quale era previsto un rimborso di 50€) veniva venduto scontato a 60€, il rimborso al cliente venditore veniva ricalcolato a 30€, ovvero il 50% calcolato sul prezzo di vendita.
Nel 2018 quindi, per i network Mercatopoli e Baby Bazar cambiammo questo sistema. Nell’etichetta applicata all’articolo, non riportammo più la data di ingresso nel mercatino dell’oggetto, in questo modo non fu più possibile determinare il tempo di esposizione abolendo totalmente il vecchio sistema degli sconti. Lo sconto però era considerato un elemento "ludico", una specie di caccia al tesoro e per compensare questo fattore, decidemmo di introdurre un sistema di membership e delle giornate di promozione, rendendo disponibili dei buoni acquisto, a carico del negozio. Oltre ai vantaggi economici per l’imprenditore, evidenziati statisticamente, l’obiettivo fu quello di ispirarsi al mondo del retail permettendoci una maggiore differenziazione dei negozi affiliati ai nostri network rispetto alla concorrenza.
In aggiunta al radicale cambio del sistema scontistiche, maturammo la consapevolezza che anche l’impostazione dei negozi Mercatopoli e Baby Bazar, dovesse prendere spunto dal mondo del retail e dovesse quindi lavorare su una percezione migliorata della superficie di vendita. Decidemmo quindi di investire negli elementi visual dei negozi, stringendo nuove collaborazioni e inserendo delle attività dedicate al miglioramento dell’esposizione.
Oggi pensiamo che i negozi Mercatopoli e Baby Bazar possano essere un’ottima alternativa al negozio retail tradizionale e non solo per la sostenibilità ambientale, economica e sociale insita in questo tipo di attività. La scelta di servirsi di un negozio dell’usato è infatti in questo momento una scelta smart. A parità di spesa infatti la qualità di un oggetto acquistato in un negozio Mercatopoli o Baby Bazar, è molto più alta e si ha inoltre la possibilità di rimettere in vendita l’oggetto, recuperando addirittura parte dell’investimento.
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Un secondo concetto evidenziato nella nostra purpose aziendale, è quello di dimostrare che è possibile fare impresa in modo etico e leale.
L’etica aziendale è oggi un concetto non semplice da concretizzare anche se i proclami di molte realtà, vanno oggi in questa direzione. L’etica è quell’insieme di valori e norme che derivano dalla cultura dell’azienda e che hanno l’obiettivo di migliorare aspetti come l’ambiente di lavoro, l’uguaglianza, il rispetto dei diritti, eccetera.
Per questo motivo ad aprile del 2021, ci siamo trasformati in società benefit e abbiamo avviato un percorso per scrivere il nostro primo bilancio dell’economia del bene comune. Trovate più dettagli a questo articolo: https://www.leotron.com/leotron-usato-che-diventa-benefit
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Un terzo concetto ripreso nella nostra purpose riguarda l’impegno aziendale nel far crescere le persone sia a livello personale che a livello professionale.
Si tratta di un altro tema particolarmente importante che riguarda la crescita dei nostri collaboratori. Il nostro manuale di benvenuto infatti, inizia così:
“In Leotron non lasciamo che le cose accadano, le facciamo accadere e affrontiamo le sfide giocando di squadra, con responsabilità, fiducia e voglia di crescere. È un grande piacere averti qui con noi! In Leotron abbiamo la grande opportunità di poter cambiare un pezzetto del mondo in cui viviamo, per renderlo migliore e più sostenibile. In Leotron non esiste la perfezione perché siamo consapevoli che possiamo sbagliare ma nello stesso tempo migliorare tante cose, costantemente, tanto da non voler vivere due volte lo stesso giorno. In Leotron nulla è facile o scontato e il ritmo può essere frenetico, perché siamo appassionati a ciò che facciamo.Chi sceglie di abitare con noi e di donare il suo talento per aiutare Leotron a raggiungere la vision, vuole assumersi delle responsabilità e dare alla sua vita e al suo lavoro un significato profondo. In Leotron vogliamo farti vivere un’esperienza intensa ed impegnativa che si basi sulla tua crescita sia in termini di competenze che come persona. Vogliamo che Leotron sia il miglior posto per crescere professionalmente e personalmente. Ci auguriamo che tu possa vivere questa esperienza con grande serenità ed impegno, e che tu possa raggiungere i tuoi obiettivi personali: l’azienda è pronta ad aiutarti. Buon lavoro!”
Tutte queste considerazioni racchiuse nella nostra purpose, rappresentano oggi la guida del nostro lavoro verso il posizionamento aziendale che è sempre più definito e chiaro anche dei confronti dei nostri stakeholder. Questo nostro 33esimo compleanno dunque, è particolarmente importante in quanto segna l’inizio di molti cambiamenti positivi e nuovi inizi che ci stanno portando verso una concretizzazione importante delle nostre azioni a favore della promozione del virtuosismo second hand e dell’economia circolare come alternativa sostenibile al prodotto nuovo.